C’è un’epoca in cui nel Cosmo non c’era nessuna luce, né stelle o nebulose calde e fluorescenti. Questa fase viene chiamata Età Oscura (Dark Age). Come mai dopo la grande energia del Big Bang, il grande scoppio di energia, l’Universo è diventato buio? Perché dopo il Big Bang, attraverso una serie di fasi, la materia appena nata sotto forma di particelle subatomiche (protoni, elettroni e diverse altre) ha iniziato a ricombinarsi: gli elettroni venivano catturati dai protoni creando un atomo di idrogeno. In questo modo si comprende perché l’idrogeno sia l’atomo più diffuso nell’Universo. La temperatura altissima, miliardi di miliardi di gradi e più, creava una rapida espansione della materia che, come tutti i gas, espandendosi si raffreddava. C’è stato un periodo in cui l’Universo era caldo come un nucleo stellare, miliardi e poi decine di milioni di gradi, e come nelle core delle stelle l’idrogeno si fondeva creando una piccola percentuale di elio e litio. Ma l’espansione è continuata ancora e nel giro di circa 380 mila anni l’Universo fatto da questo gas di atomi e da radiazioni diventava sempre più freddo, fino a non emettere più luce ma solo microonde e onde radio. Nasce l’Età Oscura e lo spazio è fatto da nubi di gas che si condensano, proprio come succede oggi alla nascita delle stelle da nubi di idrogeno e altre molecole. Ma dopo 500 milioni di anni circa le nubi formano le prime stelle, e il Cosmo si accende di luci stellari, una dopo l’altra. E luce fu!
Immagine: Il raggio dell’Universo, in espansione rispetto al tempo comico, dal Big Bang all’epoca cosmica attuale (14 miliardi di anni) con l’Era Oscura tra il Big Bang e la nascita degli ammassi di galassie.
